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ID AL-FITR, TESTE DA RAMADAN
ID AL-FITR

(info)

NOME:

ID AL-FITR, TESTE DA RAMADAN

ANNO:

2021

LUOGO:

TORINO

(info)

(overview)

Nello stesso giorno milioni di mussulmani in tutto il mondo si riuniscono per festeggiare l’id al-fitr,la fine del Ramadan, al grido di “ Eid Mubarak” e “Allah Akbar” milioni di fedeli si stringono assieme con gioia e serenità, il mese di purificazione è finito. Anche a Torino, la comunità islamica si è raccolta quale segno di gioia per la fine di un lungo periodo di digiuno . Migliaia di fedeli in un campo da calcio, distanziati, all’aperto ed al sicuro perché si, anche in un momento di incertezza e pericolo come questo bisogna superare la paura di ritrovarsi tutti assieme per celebrare e farsi forza. L’Id al-fitr segna la fine del Ramadan che iniziato il 12 Aprile è il nome del nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano, nel quale, secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette la rivelazione del Corano e si erge a guida di tutti gli uomini (Sura II, v. 185). È il mese sacro del digiuno, in cui tutti i mussulmani praticanti adulti ed in forze si dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina; dalle prime luci dell’alba fino al tramonto i praticanti, non possono mangiare, bere, fumare e praticare sesso. Dal Ramadan vegono esentati i minorenni, i vecchi, i malati, le donne che allattano , in gravidanza o durante il ciclo mestruale ed, infine, chi è in viaggio. Il digiuno viene interrotto solo al tramonto con un dattero o un bicchiere d’acqua. Poi segue il pasto serale (iftar). Il Ramadan è il mese più sacro per i mussulmani, un mese di purificazione ed avvicinamento a Dio , un mese nel quale possono dare prova della loro fede attraverso i cinque doveri : digiuno (sawn), la professione di fede (kalima), la recita quotidiana delle cinque preghiere (salat), l'elargizione delle elemosine (zakat) e il compimento, almeno una volta nella vita, del pellegrinaggio (hagg) a La Mecca (Arabia Saudita). Essendo il calendario lunare islamico piu breve , l'anno lunare dura circa 11 giorni meno di quello solare il mese del Ramadan cambia di anno in anno . Il Ramadan è ovunque un momento di condivisione e di unione. È usanza invitare i propri vicini e amici a condividere tutti insieme il pranzo serale - chiamato iftar - e a recitare particolari preghiere dette Tarawih. Letteralmente Eid al Fitr significa “festa della rottura del digiuno” che corrisponde dunque al primo giorno del mese di Shawwal, il quale è fissato quando sul cielo compare la luna nuova. Terminato il mese di privazioni i mussulmani si ritrovano sin dalle prime ore della mattina durante le quali stendono i tappeti per terra e inginocchiandosi in direzione della Mecca intonano preghiere, canti e ringraziamenti(Salat al-Fajr). Il campo da calcio del centro sportivo Rebillet è stato adornano di tappeti distanziati di un metro ,palloncini colorati e una infinita schiera di scarpe accatastate ai lati e visi coperti da mascherine per la preghiera rituale. Finite le preghiere si organizzano pranzi da trascorrere il più delle volte in famiglia. Il pranzo, il primo dopo un mese, ha un significato profondo in quanto segna l’effettivo passaggio dal mese di Ramadan e la fine quindi dell’astinenza dal cibo nelle ore diurne. Sulle tavole di quasi tutti i mussulmani del mondo viene servito il Maamoul, un dolce tradizionale della cucina araba composto da pasta frolla farcita di datteri, fichi o frutta secca, più delle volte pistacchi o mandorle. La vera e propria preparazione del Maamoul in molte famiglie è un modo per festeggiare l’Eid al Fitr. In genere comunque, nella giornata dell’Eid al Fitr si vede sulle tavole comparire tutti i principali cibi tradizionali di un determinato territorio. Vi è inoltrre l’usanza di andare a fare visita ai defunti dopo la preghiera del mattino. L’Eid al Fitr è talmente sentito che scuole ed uffici, in prossimità di questa festa, vengono chiusi per diversi giorni.

(overview)

Nello stesso giorno milioni di mussulmani in tutto il mondo si riuniscono per festeggiare l’id al-fitr,la fine del Ramadan, al grido di “ Eid Mubarak” e “Allah Akbar” milioni di fedeli si stringono assieme con gioia e serenità, il mese di purificazione è finito. Anche a Torino, la comunità islamica si è raccolta quale segno di gioia per la fine di un lungo periodo di digiuno . Migliaia di fedeli in un campo da calcio, distanziati, all’aperto ed al sicuro perché si, anche in un momento di incertezza e pericolo come questo bisogna superare la paura di ritrovarsi tutti assieme per celebrare e farsi forza. L’Id al-fitr segna la fine del Ramadan che iniziato il 12 Aprile è il nome del nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano, nel quale, secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette la rivelazione del Corano e si erge a guida di tutti gli uomini (Sura II, v. 185). È il mese sacro del digiuno, in cui tutti i mussulmani praticanti adulti ed in forze si dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina; dalle prime luci dell’alba fino al tramonto i praticanti, non possono mangiare, bere, fumare e praticare sesso. Dal Ramadan vegono esentati i minorenni, i vecchi, i malati, le donne che allattano , in gravidanza o durante il ciclo mestruale ed, infine, chi è in viaggio. Il digiuno viene interrotto solo al tramonto con un dattero o un bicchiere d’acqua. Poi segue il pasto serale (iftar). Il Ramadan è il mese più sacro per i mussulmani, un mese di purificazione ed avvicinamento a Dio , un mese nel quale possono dare prova della loro fede attraverso i cinque doveri : digiuno (sawn), la professione di fede (kalima), la recita quotidiana delle cinque preghiere (salat), l'elargizione delle elemosine (zakat) e il compimento, almeno una volta nella vita, del pellegrinaggio (hagg) a La Mecca (Arabia Saudita). Essendo il calendario lunare islamico piu breve , l'anno lunare dura circa 11 giorni meno di quello solare il mese del Ramadan cambia di anno in anno . Il Ramadan è ovunque un momento di condivisione e di unione. È usanza invitare i propri vicini e amici a condividere tutti insieme il pranzo serale - chiamato iftar - e a recitare particolari preghiere dette Tarawih. Letteralmente Eid al Fitr significa “festa della rottura del digiuno” che corrisponde dunque al primo giorno del mese di Shawwal, il quale è fissato quando sul cielo compare la luna nuova. Terminato il mese di privazioni i mussulmani si ritrovano sin dalle prime ore della mattina durante le quali stendono i tappeti per terra e inginocchiandosi in direzione della Mecca intonano preghiere, canti e ringraziamenti(Salat al-Fajr). Il campo da calcio del centro sportivo Rebillet è stato adornano di tappeti distanziati di un metro ,palloncini colorati e una infinita schiera di scarpe accatastate ai lati e visi coperti da mascherine per la preghiera rituale. Finite le preghiere si organizzano pranzi da trascorrere il più delle volte in famiglia. Il pranzo, il primo dopo un mese, ha un significato profondo in quanto segna l’effettivo passaggio dal mese di Ramadan e la fine quindi dell’astinenza dal cibo nelle ore diurne. Sulle tavole di quasi tutti i mussulmani del mondo viene servito il Maamoul, un dolce tradizionale della cucina araba composto da pasta frolla farcita di datteri, fichi o frutta secca, più delle volte pistacchi o mandorle. La vera e propria preparazione del Maamoul in molte famiglie è un modo per festeggiare l’Eid al Fitr. In genere comunque, nella giornata dell’Eid al Fitr si vede sulle tavole comparire tutti i principali cibi tradizionali di un determinato territorio. Vi è inoltrre l’usanza di andare a fare visita ai defunti dopo la preghiera del mattino. L’Eid al Fitr è talmente sentito che scuole ed uffici, in prossimità di questa festa, vengono chiusi per diversi giorni.

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Nello stesso giorno milioni di mussulmani in tutto il mondo si riuniscono per festeggiare l’id al-fitr,la fine del Ramadan, al grido di “ Eid Mubarak” e “Allah Akbar” milioni di fedeli si stringono assieme con gioia e serenità, il mese di purificazione è finito. Anche a Torino, la comunità islamica si è raccolta quale segno di gioia per la fine di un lungo periodo di digiuno . Migliaia di fedeli in un campo da calcio, distanziati, all’aperto ed al sicuro perché si, anche in un momento di incertezza e pericolo come questo bisogna superare la paura di ritrovarsi tutti assieme per celebrare e farsi forza. L’Id al-fitr segna la fine del Ramadan che iniziato il 12 Aprile è il nome del nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano, nel quale, secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette la rivelazione del Corano e si erge a guida di tutti gli uomini (Sura II, v. 185). È il mese sacro del digiuno, in cui tutti i mussulmani praticanti adulti ed in forze si dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina; dalle prime luci dell’alba fino al tramonto i praticanti, non possono mangiare, bere, fumare e praticare sesso. Dal Ramadan vegono esentati i minorenni, i vecchi, i malati, le donne che allattano , in gravidanza o durante il ciclo mestruale ed, infine, chi è in viaggio. Il digiuno viene interrotto solo al tramonto con un dattero o un bicchiere d’acqua. Poi segue il pasto serale (iftar). Il Ramadan è il mese più sacro per i mussulmani, un mese di purificazione ed avvicinamento a Dio , un mese nel quale possono dare prova della loro fede attraverso i cinque doveri : digiuno (sawn), la professione di fede (kalima), la recita quotidiana delle cinque preghiere (salat), l'elargizione delle elemosine (zakat) e il compimento, almeno una volta nella vita, del pellegrinaggio (hagg) a La Mecca (Arabia Saudita). Essendo il calendario lunare islamico piu breve , l'anno lunare dura circa 11 giorni meno di quello solare il mese del Ramadan cambia di anno in anno . Il Ramadan è ovunque un momento di condivisione e di unione. È usanza invitare i propri vicini e amici a condividere tutti insieme il pranzo serale - chiamato iftar - e a recitare particolari preghiere dette Tarawih. Letteralmente Eid al Fitr significa “festa della rottura del digiuno” che corrisponde dunque al primo giorno del mese di Shawwal, il quale è fissato quando sul cielo compare la luna nuova. Terminato il mese di privazioni i mussulmani si ritrovano sin dalle prime ore della mattina durante le quali stendono i tappeti per terra e inginocchiandosi in direzione della Mecca intonano preghiere, canti e ringraziamenti(Salat al-Fajr). Il campo da calcio del centro sportivo Rebillet è stato adornano di tappeti distanziati di un metro ,palloncini colorati e una infinita schiera di scarpe accatastate ai lati e visi coperti da mascherine per la preghiera rituale. Finite le preghiere si organizzano pranzi da trascorrere il più delle volte in famiglia. Il pranzo, il primo dopo un mese, ha un significato profondo in quanto segna l’effettivo passaggio dal mese di Ramadan e la fine quindi dell’astinenza dal cibo nelle ore diurne. Sulle tavole di quasi tutti i mussulmani del mondo viene servito il Maamoul, un dolce tradizionale della cucina araba composto da pasta frolla farcita di datteri, fichi o frutta secca, più delle volte pistacchi o mandorle. La vera e propria preparazione del Maamoul in molte famiglie è un modo per festeggiare l’Eid al Fitr. In genere comunque, nella giornata dell’Eid al Fitr si vede sulle tavole comparire tutti i principali cibi tradizionali di un determinato territorio. Vi è inoltrre l’usanza di andare a fare visita ai defunti dopo la preghiera del mattino. L’Eid al Fitr è talmente sentito che scuole ed uffici, in prossimità di questa festa, vengono chiusi per diversi giorni.

(NEXT PROJECT)

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F.I.L.

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